Nei primi giorni del corrente anno siamo venuti a conoscenza che si sarebbe svolto in Scandicci (Firenze) la nona edizione di uno tra i più importanti concorsi nazionale per Banda.
I musicanti del nostro Sodalizio hanno chiesto alla Direzione di potervi partecipare; subito il Consiglio di Amministrazione ed il Consiglio Direttivo mi hanno dato incarico di attivarmi per la sua realizzazione, cosa che ho fatto pur consapevole delle difficoltà che avrei dovuto affrontare se non altro per il numero ristretto dei prescelti (otto in totale) su tutto il territorio nazionale.
Nel mese di Marzo gli organizzatori, dopo aver ricevuto il nostro curriculum e tutte le altre indicazioni richieste, davano conferma in merito alla nostra partecipazione.
Da quel momento ci si è subito attivati per organizzare l’impegnativa trasferta (che prevedeva anche la nostra tradizionale gita estiva a Firenze nella giornata di sabato) affrontando i numerosi problemi che, giorno dopo giorno, ci si prospettavano.
I musicanti davano subito dimostrazione della serietà ed impegno che profondevano nella preparazione fin dalla prima lettura del brano d’obbligo scelto dalla direzione del concorso: si è trattato di un brano originale per Banda scritto da Daniele Carnevale e dal titolo “Baltimora” : un pezzo impegnativo, difficile (grado di difficoltà C/D) e che richiedeva una forte concentrazione ed uno studio accurato in tutti i particolari.
Finalmente il grande momento era arrivato: ai musicanti si è aggiunto un gruppo di amici della Banda e la comitiva risultava alla fine composta da 75 persone (42 musicanti, il Maestro, tre dirigenti e 29 accompagnatori).
Fin dalla prima mattina, che prevedeva una sfilata per le vie della città toscana, la Banda ha dato un’ottima immagine di sè marciando con compostezza ed eleganza sotto l’attenta guida del vice maestro Palmiro Introzzi, fino a sfiorare la premiazione per questo settore della giornata (ci ha superato solo la banda di Rieti che, forte della sua tradizione folkloristica, ha dato spettacolo con il suo gruppo di majorette’s).
Il sorteggio ci aveva assegnato l’ultimo posto nell’esibizione (e qui devo ancora elogiare il comportamento di tutti i musicanti che hanno occupato la lunga attesa rimanendo concentrati al massimo): finalmente alle ore 18,30 la nostra Banda è salita sul palco.
Inutile dire la gradita sorpresa del pubblico vedendo salire in pedana “una Maestra” cosa, a detta degli organizzatori, mai avvenuta nel corso delle otto precedenti edizioni.
Con la sua consueta dolcezza, non disgiunta da una “grinta” che tutti noi abbiamo imparato a conoscere, Consuelo ha dato “l’attacco” alla nostra esibizione.
L’esecuzione del primo brano è stata quella che ci ha messi più alla prova; sapevamo di dover suonare in un teatro con un’acustica ben diversa da quella della sala dove siamo soliti provare. Sembrava che le distanze tra un musicista e l’altro fossero raddoppiate, facendo aumentare il disagio già provocato dalla tensione di fare del nostro meglio ma, avendo alle spalle una preparazione mirata ad affrontare anche questo problema, siamo riusciti a ritrovare quella “pasta di suono”, cioè un suono quanto più possibile curato e ricco di armonici che è indispensabile per far bene musica assieme.
Nel secondo brano, dunque, avevamo preso più familiarità con l’ambiente, ritrovando quei punti fermi sui quali questi mesi abbiamo lavorato: i respiri mai presi a caso, le frasi melodiche dette con intenzionalità utilizzando quelle “finezze” che fanno differenza tra un’esecuzione e un’altra. Così il terzo brano, il brano d’obbligo, è stato per noi…. modestamente (!!!!) ….un grande successo.
Alla fine, chiamati dagli organizzatori, tutti i Presidenti sono saliti sul palco e lì abbiamo cominciato trepidanti ad attendere il verdetto:
terza classificata …………
seconda classificata: associazione corpo musicale finese “G. Verdi” di Fino Mornasco
Mi sarebbe piaciuto avere una video registrazione per far vedere a tutti Voi, amici finesi, cosa è successo in quel momento: ho assistito a scene di entusiasmo da parte dei nostri musicanti e dei nostri accompagnatori; ho visto anche qualche occhio lucido (anche il mio)….
Tutti gli altri Presidenti mi hanno subito dimostrato forte simpatia ed hanno formulato giudizi lusinghieri sulla nostra Banda e sul nostro Maestro.
Non voglio aggiungere altro per non correre il rischio di cadere in una facile retorica; desidero solo, anche a nome del Presidente Onorario Sig.ra Fernanda Casiraghi, dei vice Presidenti Sigg. Luigi Cairoli e Guido Mancina, dire a tutta la popolazione di Fino Mornasco (che segue da sempre con affetto la “sua” Banda) che siamo felici ed orgogliosi di essere alla guida di questo glorioso Sodalizio e promettere che faremo sempre del nostro meglio per conservare ed accrescere questo patrimonio di arte, di amicizia e di aggregazione che tutti noi abbiamo nel cuore.

 

Edgardo Molteni - Presidente