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Per caso o quasi...

 

Era una notte buia e tempestosa, o forse solo buia, quando mio fratello mi convinse a partecipare ad una prova del corpo musicale finese. Avevo da poco smesso una brillante carriera di centro panchinaro nella squadra del paese e  siccome non facevo più attività fisica, mi proposero la “processione ad ostacoli” che presto vedremo anche alle olimpiadi...

 

Essendo piuttosto scettico volevo dare un’ occhiata alla compagnia ma appena entrato il maestro mi chiede “sai leggere la musica?” (non “salve” o “cosa fai qui?”), mi ritrovo a suonare i piatti accanto al nostro esperto cassista che mi dice una frase storica “se ti perdi segui me”. Trovo tutto molto divertente, non c’è nessun altro che suona i piatti e quindi sono titolare!! Tant’è vero che il maestro mi dice di trovarmi una giacca della mia misura perchè “sabato c’è il concerto”. Wow! ero già arruolato ma non sapevo se ero stato io a scegliere la banda o vice versa, sta di fatto che di lì a poco mi chiesero se mi andava di suonare il corno e fu proprio il maestro ad insegnarmelo, non un altro componente della banda, un onore a cui non ci si può sottrarre ed eccomi qui: son passati un po’ di anni eppure non si smette mai di migliorare e acquistare sicurezza.

 

Non è necessario ascoltare musica classica o di banda (basti pensare che io ascoltavo l’heavy metal o giù di lì) per entrarne a farci parte, il bello è la compagnia: la possibiltà di avere qualcosa in comune con gente di età diversa o ragazzi che non si conoscono se non di vista. E poi le cene sono un momento eccezionale di aggregazione, forse il motivo principale della mia permanenza ;-)

 

Giovanni